Ali di Vita con un Manuale per i Disturbi Alimentari entra nelle scuole secondarie chee viene consegnato singolarmente ad ogni alunno da una psicologa che, dopo aver interagito con tutti, offre un promemoria prezioso.
Il Progetto “ALI DI VITA E I GIOVANI” nelle scuole secondarie:
novembre/dicembre 2019
Ritorniamo nelle scuole medie con il progetto che ci sta particolarmente a cuore, perché è sempre una grande emozione stare a contatto con i giovanissimi ed ascoltare le loro domande.
È un progetto che portiamo avanti da tre anni e che ci ha fatto avvicinare, fino ad ora, 550 studenti con i rispettivi insegnanti e dirigenti scolastici.
Ali di Vita si avvale per questo progetto, e non solo, della Dott.ssa Michela Pepe psicologa – psicoterapeuta – perfezionata nei Disturbi Alimentari (DCA) e delle problematiche adolescenziali, la quale ha voluto organizzare i suoi interventi a non più di due classi alla volta, proprio per poter instaurare un dialogo con tutti gli studenti, anche quelli più timidi ed introversi.
Alla fine di ogni appuntamento Ali di Vita consegna ad ogni ragazzo/a una copia del “Manuale dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA): avere le corrette informazioni per poter essere liberi di pensare ed agire”.
Un manuale studiato appositamente per la fascia d’età a cui è diretto, di facile lettura e comprensione, curato dalla Dott.ssa che con grande passione segue questo nostro progetto.
Questi gli appuntamenti confermati nei due mesi:
SCUOLA M. BUONAROTTI - Scuola secondaria di primo grado - SUCCURALSALE DI RUBANO
15 NOVEMBRE totale 2 classi in 2 turni
SCUOLA M. BUONAROTTI – Scuola secondaria di primo grado - SEDE DI SARMEOLA .
22 NOVEMBRE – totale 2 classi in 2 turni
ICS 14 PADOVA -Scuola secondaria di primo grado “G. Galilei"
29 NOVEMBRE - 4 classi in 2 turni
ICS 14 PADOVA Scuola secondaria di primo grado "Don Minzoni" -
13 DICEMBRE – 4 classi in 2 turni
Uno degli obbiettivi della nostra sensibilizzazione è la lotta al pregiudizio che spesso accompagna questa malattia; fondamentale è fornire informazioni chiare e semplici per far capire quali ne siano le caratteristiche.
Soffrire di DCA non è una moda, né un capriccio, è una malattia estremamente pericolosa che tende gradualmente a nascondere la sofferenza che sempre accompagna chi ne soffre. L’obbiettivo dei nostri sportelli di ascolto è di informare , sostenere ed aiutare i familiari di coloro che soffrono di questa patologia.
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