Affrontiamo la tematica del disturbo del comportamento alimentare (anoressia e bulimia); creando una rete di supporto per chi vive questa malattia. Soffrire di un disturbo del comportamento Alimentare non è un capriccio, uno stereotipo legato al mondo della moda, ma sono vere e proprie malattie che hanno radici profonde , disagi psicologici che influenzano in modo esponenziale la vita di chi ne soffre e le loro famiglie. Chi ne soffre si trova molto spesso a vivere in silenzio la propria malattia, isolandosi e creando di conseguenza un vuoto , una paura e sensi di colpa ancora più grandi. Le persone che soffrono di Disturbi del Comportamento Alimentare sono spesso malati invisibili agli occhi di estranei e spesso anche a quelli dei familiari, incapaci di “vedere” e capire, paralizzati dall’inadeguatezza, dalla paura e dalla vergogna, una vergogna che allontana e non consente di chiedere quel giusto aiuto che ragazzi e familiari hanno diritto di ricevere. E’ invece fondamentale il ruolo della famiglia e degli affetti più stretti nella cura e prevenzione di questa patologia. Sortelli di primo ascolto rivolti ai Famigliari/amici di chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare.. Per far comprendere che la persona che soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare va indirizzata a chiedere aiuto ad un Centro specializzato nei D.C.A.
VII Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla : Le Sirene Ammaliatrici che circondano i nostri giovani "
e “Il Manuale Dei Disturbi del Comportamento Alimentare”
Splendida serata il 15 Marzo 2018 - VII Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata alla sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Ali di Vita, in collaborazione con La Città di Selvazzano Dentro (PD) e con il Patrocino della Provincia di Padova, al Centro Civico Presca ha messo in atto “Le Sirene Ammaliatrici che circondano i nostri Giovani”.
In una sala gremita nonostante il mal tempo, si è discusso sulla tematica , intercalando con la metafora delle Sirene. Dal mito delle sirene che cercano di ammaliare Ulisse, lontano dalla sua patria e dalla sua famiglia, ai miti che oggi cercano di allontanare i giovani rischiando di portarli lontano dalla famiglia..
Metafora più che mai appropriata sia sotto il profilo psicologico della malattia, sia sotto il profilo sociologico. Ammaliare significa “legare a sé” con arti magiche ma anche affascinare, sedurre, la sirena è simbolo e metafora di un tranello che può essere molto pericoloso se non mortale. L’intervento del prof. Tartaglia riprende la tematica dei social come possibili sirene ammaliatrici .
La Dott.ssa Pepe, oltre a dare professionali informazioni approfondendo i meccanismi dei Disturbi del Comportamento Alimentaree gli aspetti che legano cervello ed alimentazione, ha sottolineato l’importanza del ruolo della famiglia nella crescita dei propri figli.
Una serata coinvolgente che negli approfondimenti ha stupito il pubblico e ha fornito alla nostra Associazione ulteriori spunti da sviluppare in altri incontri.
È sempre bello apprezzare la presenza di giovani, ancor di più se accompagnati da genitori, Dirigenti e Prof. Scolastici, soprattutto se si parla di un progetto sviluppato per gli studenti: “Manuale per i Disturbi del Comportamento Alimentare”.
Il Manuale ,presentato durante la serata, sarà poi veicolato nelle scuole a partire da lunedì 19 marzo 2018, verrà inizialmente presentato e consegnato a 80 alunni dell’Istituto Comprensivo 2 Cesarotti di Selvazzano Dentro, con la dottoressa Michela Pepe e Giovanna Rossi, Assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità.
E’ certamente positivo per noi anche l’intervento del pubblico, con molte domande rivolte ai nostri esperti ed interpretazioni sui miti. Domande che esigevano risposte chiare e professionali alle quali sono state date esaustive risposte.
Nell’atrio del Civico Presca c’era la nostra “Panchina Lilla”, simbolo dell’ascolto, quell’ascolto che noi riversiamo sempre nei nostri “Sportelli di Primo Ascolto” rivolto ai familiari, parenti amici di chi soffre dei Disturbi del Comportamento Alimentare.
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