Affrontiamo la tematica del disturbo del comportamento alimentare (anoressia e bulimia); creando una rete di supporto per chi vive questa malattia. Soffrire di un disturbo del comportamento Alimentare non è un capriccio, uno stereotipo legato al mondo della moda, ma sono vere e proprie malattie che hanno radici profonde , disagi psicologici che influenzano in modo esponenziale la vita di chi ne soffre e le loro famiglie. Chi ne soffre si trova molto spesso a vivere in silenzio la propria malattia, isolandosi e creando di conseguenza un vuoto , una paura e sensi di colpa ancora più grandi. Le persone che soffrono di Disturbi del Comportamento Alimentare sono spesso malati invisibili agli occhi di estranei e spesso anche a quelli dei familiari, incapaci di “vedere” e capire, paralizzati dall’inadeguatezza, dalla paura e dalla vergogna, una vergogna che allontana e non consente di chiedere quel giusto aiuto che ragazzi e familiari hanno diritto di ricevere. E’ invece fondamentale il ruolo della famiglia e degli affetti più stretti nella cura e prevenzione di questa patologia. Sortelli di primo ascolto rivolti ai Famigliari/amici di chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare.. Per far comprendere che la persona che soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare va indirizzata a chiedere aiuto ad un Centro specializzato nei D.C.A.
“EQUILIBRIO”
spettacolo di Danza realizzato dalla Scuola di Danza "Vivere il Balletto" per Ali di Vita con la collaborazione di Sandra Zodiaco.
La danza è una delle arti che permette l’espressione di sentimenti ed emozioni legate al proprio corpo: un linguaggio del corpo che può favorire la stima di sé.
Protagonista della serata la panchina Lilla…per Ali di Vita simbolo dell’ascolto, dell’accoglienza, dell’abbraccio.
Ali di Vita ha aderito alla VI Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla con un evento che ha fatto provare grandi emozioni attraverso le parole di Sandra Zodiaco, trasportate in danza dai coreografi della Scuola di Danza Vivereilballetto di Cinzia Prospero, con le bellissime performance delle ballerine.
Una storia di sofferenza che ha toccato i temi della vita, ma sempre con delicatezza e anche con grande speranza, la solitudine, l'amore, l'amicizia, il percorso della vita.
La scrittura per dare voce alle emozioni, ma anche e molto importante un invito a chi soffre di DCA ad uscire dal silenzio e trovare il coraggio di chiedere aiuto.
L'evento aveva anche lo scopo di sostenere il progetto per le Scuole “Ali di Vita e i Giovani".
Album fotografico:
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