Raccolta di testimonianze inviateci per il progetto “Pensieri e Parole…”
SONO UNA FARFALLA
Sono una farfalla! Una farfalla che ha iniziato di nuovo a volare nel cielo azzurro di questa vita di cui non conosceva più il senso. Una farfalla che ha iniziato a volare dopo essere stata chiusa nel suo bozzolo per tanto tempo...tantissimo tempo...quel tempo che poi è stato necessario per arrivare alla consapevolezza e rinascere. E come una fenice sono rinata dalle mie ceneri. Ho vissuto l'anoressia! Si! L'anoressia, una parola molto difficile da capire...ed ho vissuto i miei anni bui, la sofferenza, la solitudine, il silenzio...ma il dolore più forte e insopportabile di cui ho sentito tanto male...è stato il VUOTO! Quel rumore assordante del vuoto che ho percepito dentro di me! È stato la mia condanna e la mia disperazione portandomi a vivere il digiuno dalle emozioni, dal cibo, dall'amore...il digiuno della mia anima! Poi ho lottato con tutte quelle poche forze che mi erano rimaste e ne sono uscita! Eh già...ne sono uscita! Ma solo io "SO" e solo io conosco la mia lotta e la spietata guerra contro quel "mostro" che prima ha mangiato la mia anima e poi il mio corpo! Oggi però trovo ancora tante difficoltà per far capire cosa sia stata veramente la mia vita. Intorno a me sento ancora molta ignoranza, indifferenza e silenzio di fronte ALL'ANORESSIA. Mi trovo ogni giorno a combattere contro mentalità "ottuse", perché tutt'ora molte persone non comprendono quanto sia stato difficile per me ricominciare...rimettere insieme i "cocci" della mia esistenza! Assemblare i pezzi della mia anima e andare oltre le mie paure...i miei vuoti...le mie fragilità...la mia vergogna e ammettere ciò che è stato veramente di me! E' stato molto difficile accettare la mia immagine reale allo specchio quando improvvisamente ho preso coscienza della malattia, svegliandomi da quell' incubo angosciante durato una vita, fatto di rinunce, di ossessioni e di cibo "sporco"! Per la prima volta di fronte a quello specchio, ero riuscita a vedere che "forma" avesse la vita! Due realtà contrastanti! Ma ciò che in quel momento avevo davanti a me era il frutto dell'autodistruzione che avevo fatto al mio corpo, quando invece nel mio disturbo alimentare osservavo quella figura solo per come volevo che io mi "vedessi" e per come io volevo "vedermi" dentro! Un'immagine distorta...con il cuore colmo di paure e di tormenti ossessivi! Non è stato facile reinventarmi ed accarezzare i vuoti della mia anima con la consapevolezza di aver perso per sempre una parte di me e che mai riavrò se non in parte! È stato difficile raccontarmi in una storia...mettermi a nudo su tutto...descrivere il male che ho fatto a me stessa...al mio corpo...a chi mi ha amato incondizionatamente! Non è stato facile descrivere i brividi del cuore...la mancanza d'affetto...d'AMORE...e raccontare la violenza psicologica subita da quella "bestia"! Poi è arrivato il fatidico giorno in cui ho sentito forte il bisogno di farlo, perché solo così potevo liberarmi per sempre dalle mie angosce, liberarmi dalla mia solitudine, dai miei silenzi ed uscire da quella crisalide di cristallo che mi ha imprigionata per anni! Mi sono vestita delle mie debolezze, delle mie fragilità e li ho fatti diventare ali di farfalla per volare finalmente libera nel cielo azzurro di primavera ascoltando il "suono" forte della VITA e sentirne la sua meravigliosa essenza!
Sono una farfalla! Una farfalla che ha imparato a volare! Una farfalla che porta il nome di Vittoria!
Maria Vittoria Strappafelci
(Tratto dal Progetto “Pensieri e Parole…uno sguardo alla Vita 2” in collaborazione con goccecolorate.wordpress.com - Daniela Bonaldi)
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