Prima: tratto dal Progetto “Pensieri e Parole….uno sguardo alla Vita!”

Raccolta di testimonianze inviateci per il progetto “Pensieri e Parole…”

 

Prima 

Mi perdo a pensare a com'era prima, prima che la terra tremasse sotto i miei piedi, scossa dal terremoto che dentro me, mi ha colta impreparata ad affrontarlo e gestirlo. 

Prima … sembra un tempo così lontano, così distante, una vita così diversa. 

Prima, quando mangiare era una cosa spontanea, un'azione quotidiana, a volte anche attesa, desiderata.

Prima, quando il cibo non aveva il ruolo che poi, piano piano, ha iniziato ad avere, passando da qualcosa di cui si ha bisogno, a qualcosa di negativo, qualcosa da evitare a tutti i costi. 

Mi perdo a pensare a come allora non capissi, ma in fin dei conti non poteva essere diversamente. 

Già, perché mangiare era semplicemente “naturale”, un gesto che poi ha assunto un significato completamente diverso, quasi opposto, diventando tutto tranne che “naturale”. 

E’ strano, ma è proprio vero che a volte quando una cosa la hai e la dai quasi per scontata, non la apprezzi fino in fondo, sentendone la mancanza solo dopo, quando non c’è più, quando è distante, quando qualcosa è cambiato. 

E con lui, con il cibo, certo che qualcosa è cambiato, anzi, tutto è cambiato, tutto è stato stravolto. 

E adesso non so cosa darei per poter tornare a com’era prima, a quando lui, era semplicemente cibo, niente di più, niente di meno. 

Vorrei poterlo affrontare senza le estenuanti lotte che devo combattere tra me e me.

 Tra la me che sa, che è consapevole e che vorrebbe riprendere il controllo di questa vita che a volte sembra davvero andare alla deriva, e la me su cui la malattia esercita il suo potere, tenendola stretta, in una morsa da cui è difficile liberarsi. 

Sono lotte che mi sfiancano, sono lotte che vorrei evitare ma che so di dover affrontare, perché solo affrontandole posso darmi la possibilità di allentare quella presa, la presa della malattia, per tornare a respirare, fino in fondo, a pieni polmoni, assaporando quell’aria di libertà che mi spetta.

E’ un’aria fresca, pura, un’aria che dovremmo poter respirare in ogni momento, un’aria per la quale vale sempre la pena di combattere. 

(Tratto dal Progetto “Pensieri e Parole…uno sguardo alla Vita 2” in collaborazione con goccecolorate.wordpress.com - Daniela Bonaldi)