Raccolta di testimonianze inviateci per il progetto “Pensieri e Parole…”
Amici
Gli amici sono un po’ come le stampelle, che possono aiutarci, sostenendoci, nel momento del bisogno, quando sul sentiero della vita perdiamo l’equilibrio e, cadendo, ci facciamo male.
Si, perché la strada della vita può essere, in alcuni tratti, tortuosa, diventando anche pericolosa e in quei momenti può succedere di farsi male, sia perché si può inciampare sia perché il sentiero può diventare scivoloso, ad esempio perché bagnato dal ghiaccio dell’inverno, o ancora perché su quella via può esserci una buca, che magari non vediamo, intenti a guardare altrove.
In ogni caso, qualunque sia la ragione per cui ciò accade, può succedere che per proseguire si abbia bisogno di un sostegno, di un appoggio.
Gli amici possono essere proprio quel sostegno, quell’appoggio, diventando degli alleati importanti, sia nell’indicarci la via giusta da seguire sia accompagnandoci su di essa.
Spesso con i disturbi del comportamento alimentare si tende ad allontanare le persone, anche gli amici, un po’ per paura di non essere compresi e di essere invece giudicati, un po’ per la paura di sentire, dalla voce della sincerità di chi ci vuole bene, parole che non si vorrebbero sentire (… lo vedo che non stai bene … hai bisogno di aiuto … perché non ti rivolgi ad un medico? ... così non puoi andare avanti …).
La verità è che queste parole vengono dal cuore di chi tiene a noi, di chi ci guarda e ha paura per noi, di chi vorrebbe aiutarci ma non sa come fare.
Gli amici possono fare molto, anche solo standoci vicino, ma per farlo hanno bisogno di un nostro cenno, di un nostro sguardo, di una nostra parola … aiutami.
(Tratto dal Progetto “Pensieri e Parole…uno sguardo alla Vita 2” in collaborazione con goccecolorate.wordpress.com - Daniela Bonaldi)
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