PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO “VIA LE MANI DALLE DONNE”

Ali di Vita ha accetto di buon grado l’invito dell’Associazione Mica Male per parlare della violenza sulle donne…anche nei Disturbi Alimentari.

 

Un incontro innovativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della Violenza sulla donna, la violenza sui minori, tra i giovani, verso le persone più fragili, un incontro che si pone l’obiettivo di condividere il lavoro di diverse figure professionali, associazioni, artisti. 

L’incontro è stato ospitato in una ampia e bellissima Sala del Ristorante Caffè Letterario Treccani, la prima libreria Caffè dell’Enciclopedia Treccani, che si trova all’interno dello storico e prestigioso Palazzo Valmarana in Centro a Padova, una location che unisce storia e cultura. 

La conferenza si apre con la visione di uno spezzone di film nel quale la giovane protagonista si presenta alle forze dell’ordine per denunciare di aver perso i suoi sogni, di aver perso l’amore, non sa dare un nome alla violenza subita, arrivando dopo diverse domande a scusarsi, alla fine sarà l’appuntato a dare il nome a quello che ha subito e a scrivere nel rapporto che la donna è stata vittima di violenza. 

Il cav. Della Repubblica Italiana dr. Alessandro D’ Angelo, introduce così il tema della violenza, intesa anche come bullismo, mobbing che spesso avviene nel mondo lavorativo e della grande difficoltà ancora oggi di far emergere quello che veramente succede, è molto difficile parlarne quando si viene colpiti nella propria dignità, ancora più difficile chiedere aiuto. Il suo intervento ci porta a tantissime riflessioni parlando dei momenti evocativi per fa nascere il dialogo. 

Quando avvengono atti di violenza si pone giustamente la massima attenzione alla vittima, ma un aspetto che viene meno considerato per i non addetti ai lavori è la figura dell’autore .L’autore della violenza viene coinvolto in un corto circuito tra valori che lo porta ad una sorta di autogiustificazione, è importante invece attivare un percorso di recupero immediato dell’autore per evitare che possa ricadere nello stesso errore. 

Michela Schiavo, presidente di Mica Male Associazione, è l’organizzatrice di questo evento ma anche testimonial come si può vedere nelle immagini della mostra fotografica di alcuni artisti. 

Michela ha il difficile compito di portare le testimonianze di alcune donne vittime di violenza, un ruolo non facile per il dolore e le conseguenze lasciate nel cuore di queste donne. Sono momenti molto toccanti che emozionano tutti i presenti.

Nel corso della conferenza Michela presenta le diverse persone che hanno partecipato al progetto e che hanno esposto i loro lavori nella sala del Ristorante Caffè Letterario Treccani, bellissime opere che vanno guardate in silenzio ed interpretate per il loro messaggio. Le opere esposte sono state realizzate da alcuni artisti, Antonio Bassato, Dino Paccagnella, Chiara Toli. 

Partecipi all’evento anche Stefania Parise e NeroTaranta Non è facile prendere parola dopo le testimonianze, ma l’introduzione di una poesia aiuta a prendere parola. 

Loredana Borgato, Presidente di Ali di Vita prima di presentare il lavoro dell’Associazione porta un messaggio chiaro : ALI DI VITA dice NO ALLA VIOLENZA SULLA DONNA, violenza in ogni sua forma, che sia essa FISICA, VERBALE, PSICOLOGICA, e insidiosa come il Cyberbullismo , una violenza che viaggia attraverso i social nei confronti delle persone più fragili, con l’obiettivo di danneggiarle, e isolarle , creando paura, insicurezza, disagio, o come siti tipo i siti PRO ANA, PRO MIA che inducono all’anoressia o alla bulimia. 

ALI DI VITA che SI OCCUPA DI DISTURBI ALIMENTARI, e Dietro il disturbo alimentare c ‘è molto spesso una violenza nelle diverse forme. Abbiamo accettato l’invito a questo importante incontro proprio per parlare di questa malattia che fa molto soffrire, accompagnati poi dalla dottoressa Michela Pepe per dare alcune informazioni, sperando di poter approfondire in altri incontri l’argomento che richiede certamente tempi più lunghi. 

Loredana Borgato presenta attraverso una serie di slide l’associazione che in questi giorni compie 5 anni, anni nei quali assieme alla Città di Selvazzano Dentro, ha portato avanti molti progetti rivolti ai cittadini, agli educatori, insegnanti e ai giovani. Ali di Vita lavora sulla prevenzione, formazione e sensibilizzazione allo scopo di facilitare una maggiore conoscenza e comprensione di una patologia ancora difficile da capire : i disturbi alimentari attraverso manifestazioni, incontri, corsi di formazione, sportelli di primo ascolto, sportelli professionali gratuiti con psicoterapeuta. 

PANCHINA LILLA : 

Per ALI DI VITA l’ascolto è uno dei punti fondamentali del proprio lavoro : .Ascoltare i pensieri e le preoccupazioni e le paure di chi soffre e dei loro cari per farli sentire meno soli, per far comprendere quanto sia importante chiedere aiuto e non provare vergogna. 

Dopo l’ascolto nasce la necessità di attivare un servizio gratuito rivolto ad adolescenti e genitori per i disturbi Alimentari e disagi giovanili. Un servizio attivato per andare incontro alle persone e alle famiglie che vivono le diverse problematiche dei figli, per dare loro modo di avere un punto di partenza dal quale poter gestire le difficoltà. L’intervento della Dott.ssa Pepe, Psicologa Clinica Psicoterapeuta perfezionata nei disturbi alimentari e disagi giovanili riguarda gli aspetti psicologici della violenza facendoci comprendere quanto sia importante fare rete e collaborare tra professionisti (avvocati, psicologi, forze dell’ordine) assumendosi ognuno le proprie responsabilità. 

Nel rivolgere l’attenzione ai ragazzi, ai giovani adolescenti, la dottoressa Pepe evidenzia come rispetto ad anni fa ora i ragazzi non si rivolgono più alle famiglia, agli adulti per chiedere aiuto, ma vogliono fare da soli, confrontandosi con i coetanei. Questo è il motivo per il quale ad ogni incontro con i giovani, anche con il progetto che portiamo nelle scuole “Ali di Vita e i Giovani”, la dottoressa parla sempre ai ragazzi invitandoli a rivolgersi alle figure adulte nel momento che possono aver bisogno di un aiuto, di un consiglio, se non ai genitori perché magari si ha paura, ma ad un insegnante, ad un allenatore, ad un parente adulto che possa avere gli strumenti per aiutarlo. 

Terminano gli interventi che non ci lasciano indifferenti e ci spostiamo alla sala del Caffè dove ci ritroviamo per un aperitivo e lo scambio di altre riflessioni. In questa accogliente sala, preparata con il rispetto di tutte le normative anti Covid abbiamo modo di vedere le opere degli artisti sopra citati e la visione del Flah mob fatto nelle piazze di Padova dall’ Associazione Nerotaranta ,il cui titolo è “L’opposto della violenza” , questo filmato è visibile nel sito della stessa Associazione o su You Tube.