Ogni incontro con i ragazzi a scuola porta emozioni diverse, ogni incontro ci permette di imparare quali sono le loro paure, le loro perplessità, le loro incertezze ma anche la loro voglia di crescere sani e consapevoli che la vita merita di essere vissuta con la gioia e la serenità.
Per il progetto “Ali di Vita e i Giovani”
un nuovo appuntamento con i giovani studenti della Scuola Media Tomaso Albinoni a Caselle di Selvazzano (PD) venerdì 15 marzo.
Non ci si abitua mai ad essere in mezzo a questa nostra gioventù che nella curiosità vive con mille domande, dove cercano risposte per andare oltre il significato delle parole, dove la fantasia li accompagna magari su terreni sconosciuti ma porgono sempre la mano per essere accompagnati a capire, ad agire, ad imparare.
Certo, parlare dei Disturbi Alimentari non è semplice neanche con gli adulti figuriamoci con i ragazzi, ma l’esperienza della Dott.ssa Michela Pepe Psicologa Clinica, psicoterapeuta, perfezionata nei DCA e nelle problematiche adolescenziali e loro familiari, fa si che ogni volta le parole siano di facile comprensione per i ragazzi, la stessa semplicità con la quale ha redatto il Manuale.
Ogni incontro porta emozioni diverse, ogni incontro ci permette di imparare quali sono le loro paure, le loro perplessità, le loro incertezze ma anche la loro voglia di crescere sani e consapevoli che la vita merita di essere vissuta con la gioia e la serenità.
L’incontro ci ha dato modo di introdurre l’argomento delle figure abilitate alla cura e quelle NON abilitate alla cura dei DCA certi che queste importanti informazioni arriveranno poi anche ai loro genitori.
Gli insegnanti della Scuola Tomaso Albinoni, organizzatissimi, avevano previsto per noi due interventi in due aule diverse e ci hanno dato la possibilità di poter interagire maggiormente con gli alunni avendo più tempo a disposizione.
Tantissime domande dirette alla Dott.ssa Pepe che ha cercato di soddisfarle aumentato così l’interazione, la curiosità e certe volte abbattendo la timidezza incitandoli ad intervenire senza paure. La cosa bella è che i ragazzi quando pongono le loro domande sono sempre molto sinceri e puri, privi da ogni pregiudizio e preconcetto e questo permette di fornire loro chiare e semplici informazioni con la certezza che vengano comprese.
Alla fine di ogni sessione, grazie agli insegnanti, erano stati designati due ragazzi con mansioni diverse,uno dei quali consegnava ai propri compagni il “Manuale per i Disturbi del Comportamento Alimentare” e l’altro passava tra i banchi consegnando un Fiocchetto Lilla, simbolo di quella unione d’intenti che è la corretta informazione sui Disturbi Alimentari.
Ovviamente su tutte e due le sessioni erano con i ragazzi anche gli insegnati che come i loro allievi hanno seguito gli interventi con molta attenzione.
Ringraziamo i professori presenti all’incontro e tutti gli studenti che ci hanno regalato molte emozioni e sensazioni positive.
Alla prossima !
Il volontariato non ha limiti né confini.
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