Affrontiamo la tematica del disturbo del comportamento alimentare (anoressia e bulimia); creando una rete di supporto per chi vive questa malattia. Soffrire di un disturbo del comportamento Alimentare non è un capriccio, uno stereotipo legato al mondo della moda, ma sono vere e proprie malattie che hanno radici profonde , disagi psicologici che influenzano in modo esponenziale la vita di chi ne soffre e le loro famiglie. Chi ne soffre si trova molto spesso a vivere in silenzio la propria malattia, isolandosi e creando di conseguenza un vuoto , una paura e sensi di colpa ancora più grandi. Le persone che soffrono di Disturbi del Comportamento Alimentare sono spesso malati invisibili agli occhi di estranei e spesso anche a quelli dei familiari, incapaci di “vedere” e capire, paralizzati dall’inadeguatezza, dalla paura e dalla vergogna, una vergogna che allontana e non consente di chiedere quel giusto aiuto che ragazzi e familiari hanno diritto di ricevere. E’ invece fondamentale il ruolo della famiglia e degli affetti più stretti nella cura e prevenzione di questa patologia. Sortelli di primo ascolto rivolti ai Famigliari/amici di chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare.. Per far comprendere che la persona che soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare va indirizzata a chiedere aiuto ad un Centro specializzato nei D.C.A.
Ali di Vita entra nelle scuole con il Progetto :
“Ali di Vita e i Giovani : Manuale per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)”
dare ai giovani le corrette informazioni per poter essere liberi di pensare ed agire.
Si è vero, l’emozione non ha voce. Come è difficile ora spiegare l’emozione che l’Associazione Ali di Vita ha provato stamattina (ndr:19 marzo 2018) entrando all’Istituto Comprensivo2 Cesarotti a Selvazzano Dentro (PD).
Con noi il Dirigente Scolastico Dr. Sartori, la Prof.ssa Matilde Vindigni che segue il progetto Salute all'interno della scuola, la Dott.ssa Michela Pepe, psicologa clinica, psicoterapeuta perfezionata nei Disturbi del Comportamento Alimentare e nella prevenzione e nella cura delle problematiche e patologie degli adolescenti, e la Dott.ssa Giovanna Rossi , Assessore alle politiche Sociali e alle Pari Opportunità della Città di Selvazzano Dentro.
Certo, vedere 160 occhietti curiosi che ti scrutano attenti è una grande emozione ancor di più per questa tematica così importante che riguarda il loro futuro.
Vedere fiorire, crescere e mettere in pratica un Progetto è sempre segno di soddisfazione per una Associazione, è sempre un segno di soddisfazione nella consapevolezza di lavorare nella prevenzione di una patologia che avvinghia in Italia più di 3.000.000 di persone, tenendo in considerazione che la fascia adolescenziale è quella più colpita.
Un primo appuntamento al quale ne seguiranno altri non trascurando l’importanza di proseguire con eventi di sensibilizzazione e incontri di formazione interattiva per educatori, insegnanti, allenatori sportivi e genitori con l’obiettivo di prevenire l’insorgenza precoce dei Disturbi del Comportamento Alimentare.
COMMENTI