Affrontiamo la tematica del disturbo del comportamento alimentare (anoressia e bulimia); creando una rete di supporto per chi vive questa malattia. Soffrire di un disturbo del comportamento Alimentare non è un capriccio, uno stereotipo legato al mondo della moda, ma sono vere e proprie malattie che hanno radici profonde , disagi psicologici che influenzano in modo esponenziale la vita di chi ne soffre e le loro famiglie. Chi ne soffre si trova molto spesso a vivere in silenzio la propria malattia, isolandosi e creando di conseguenza un vuoto , una paura e sensi di colpa ancora più grandi. Le persone che soffrono di Disturbi del Comportamento Alimentare sono spesso malati invisibili agli occhi di estranei e spesso anche a quelli dei familiari, incapaci di “vedere” e capire, paralizzati dall’inadeguatezza, dalla paura e dalla vergogna, una vergogna che allontana e non consente di chiedere quel giusto aiuto che ragazzi e familiari hanno diritto di ricevere. E’ invece fondamentale il ruolo della famiglia e degli affetti più stretti nella cura e prevenzione di questa patologia. Sportelli di primo ascolto rivolti ai Famigliari/amici di chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare.. Per far comprendere che la persona che soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare va indirizzata a chiedere aiuto ad un Centro specializzato nei D.C.A.
SPORTELLO DI ASCOLTO Marzo 2016 –Aprile 2016
Presso la saletta 40 posti al CENTRO CIVICO F. PRESCA – San Domenico a Selvazzano Dentro ALI DI VITA nel suo primo anno di attività ha avviato da subito un servizio importante e prezioso, completamente anonimo, gratuito e non accusatorio :
GLI SPORTELLI DI ASCOLTO che nascono dalla volontà e convinzione di chi ha attraversato la palude della patologia per far capire che la paura e la vergogna non servono anzi vanno a contrastare la tempestività d’intervento che risulta invece essere fondamentale per tutti : per chi ne soffre, per i famigliari tutti ed amici. L’incontro con i genitori deve essere un momento di ascolto, dove i famigliari possono esprimere le loro emozioni, le loro paure, perplessità. Un momento dove guardare alla malattia del proprio caro con la speranza e con la consapevolezza che dai Disturbi del Comportamento Alimentare si può guarire. E’ importante far comprendere ai famigliari che non devono sentirsi colpevoli della malattia del proprio caro/a ma rendersi invece consapevoli che sono indispensabili per il loro percorso di cura e prendere pertanto contatto con terapeuti , psicoterapeuti , psichiatri esperti nei D.C.A. La Città di Selvazzano Dentro ha supportato fin dall’inizio questa iniziativa consapevoli della grande importanza di avvicinare le famiglie che spesso vivono in silenzio questo dolore.
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